Puglia, in questo post il diario di viaggio del nostro viaggio on the road in auto in Puglia, con tutto ciò che abbiamo visto ed i nostri consigli!
Puglia tour: il nostro viaggio on the road in Puglia!
Alla fine di questo post trovate la tabella con l’itinerario completo diviso per giorni! Potete vedere tutte le foto ed i video che abbiamo scattato sul mio canale Instagram @Ireneccloset
La prima tappa del nostro tour della Puglia è stato il Gargano: la sua atmosfera genuina, autentica, le viuzze tipiche, la meravigliosa costa, le grotte, i pini sul mare ci hanno fatti letteralmente innamorare 👏🏻
Iniziamo quindi il nostro racconto della Puglia proprio da qui, con un po’ di tips: post utile da salvare 💫
Vico del Gargano
Vicolo del Bacio: così stretto da sfiorarsi, la leggenda dice che chi si bacia qui rimarrà fedele l’uno all’altro tutta la vita.
Largo terra: qui si trova una piccola scalinata con una poesia molto romantica (se la volete fotografare vi consiglio il mattino)
L’Arco: vicino alla piazzetta del conte si trova una viuzza che passa sotto un pittoresco arco. Sembra di essere dentro ad un presepe!
Via le Mura, qui è dove ho scattato questa foto pittoresca
Peschici
Peschici é una chicca, il mio consiglio é quello di seguire la via principale e buttare un’occhio a tutte le piccole viuzze che la attraversano perpendicolarmente. Quelle che si affacciano sul mare sono stupende e ricordano un po’ la Grecia.
Fresh: questo locale è un’amore è una bellissima location per qualche scatto!
Peschici è molto affollata, sopratutto al tardo pomeriggio / sera, vi consiglio di visitarla al mattino presto o armarvi di pazienza (noi, a giugno, siamo stati fortunati, ci sono pochi turisti, ma comunque è una delle località che abbiamo trovato più affollate) :)
Noi abbiamo cenato “Al trabucco da Mimi”: dei trabucchi vi parlerò in uno dei prossimi post. Prenotare con molto anticipo (noi a giugno abbiamo prenotato una settimana prima, per la cena).
Vieste
Vieste è uno dei paesi più pittoreschi del Gargano, esiste una scalinata con su dipinte le parole della meravigliosa canzone di Max Gazzé “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, che racconta la leggenda dello scoglio di Pizzomunno, il simbolo di Vieste.
Ve la racconto. Le sirene, gelose del grande amore tra Pizzomunno e Cristalda, una giovane e bellissima coppia di Vieste, rapirono Cristalda trasformandola in sirena e con un incantesimo resero Pizzomunno di pietra, lo scoglio di Pizzomunno. Così il mare, impietosito dai pianti di Cristalda concesse loro di vedersi ogni 100 anni: si dice che ogni 100 anni, chi si trova sulla spiaggia di Vieste, riesca a sentire il pianto dei due giovani che si ritrovano.
La costa del Gargano
Lasciatemi dire che la costa del Gargano tra faraglioni, grotte, cale, pinete a strapiombo sul mare e questo intenso profumo di pini che arriva anche se tu sei in barca, è qualcosa di fenomenale!
Ecco che cosa abbiamo visto noi e vi consiglio caldamente:
- Visita dal mare delle grotte, archi e faraglioni: lungo la costa ci sono più di 20 grotte e per la maggior parte sono visitabili solo dal mare. La grotta campana alta 70 metri, la grotta sfondata, la grotta dei due occhi, la grotta dei colori le più belle, a mio parere. Molto bello l’arco del paesaggio e l’arco di San Felice. Con un tour privato si riesce ad organizzare la visita prima delle uscite dei tour delle grandi barche e quindi a godersi le meraviglie della costa da soli e nel silenzio, ascoltando solo l’infrangersi delle onde nelle grotte ed il richiamo delle rondini e dei gabbiani che giocano tra gli archi di roccia. Il prezzo é un po’ più alto ma secondo me ne vale la pena. Noi abbiamo organizzato il tour provato all’alba.
- Vista sull’Arco di San Felice: mettete sul navigatore la Torre di San Felice, la vista da lassù è spettacolare
- Pizzomunno: vi ho già parlato della leggenda dello scoglio del Pizzomunno a Vieste nel precedente post (Non perdetevelo!). Potete accedere alla spiaggia del Pizzomunno (bello anche di notte) per vedere il Pizzomunno.
- Sentiero dell’amore: per raggiungerlo scrivete sul navigatore “Sentiero Natura Mergoli-Vignanotica”, preparatevi ad un 30 minuti di auto da Vieste (circa). Ma ne vale la pena, per la vista stupenda. Questo sentiero unisce Baia di Vignanotica e Baia dei Mergoli (chiamata anche Baia delle Zagare), sono circa 6 km andata e ritorno ma già a pochi centinaia di metri dall’inizio del percorso si apre la vista sulla Baia delle Zagare: stupenda al tramonto! Qui ci sono anche delle panchine in caso vogliate portarvi un’aperitivo asporto come abbiamo fatto noi :)
Il nostro tour è proseguito verso Bari, lungo la strada abbiamo fatto degli stop davvero interessanti:
Trani: avevamo inizialmente scartato Trani dal nostro tour (Ah, sarebbe bello poter far tutto!). Ma poi mi avete scritto talmente in tanti che mi sono lasciata convincere: che Trani sia! Il porto con tutte le barche colorate, i ristorantini affacciati sul mare, il quartiere ebraico e la bella vista e passeggiata dal parco comunale e naturalmente l’incredibile cattedrale che sembra sorgere dal mare. A Trani abbiamo mangiato a “Pesto di Pistacchio”, cucina plant based molto buona!
Castel del Monte: guardare Castel del Monte per tutta una vita e poi vederlo dal vivo è veramente emozionante. Il Castello di Federico II di Svevia a pianta ottagonale del 1200 é Patrimonio UNESCO per la sua unicità (e lo trovate nelle monetine da 1 centesimo). Bellissimo all’esterno.. ma se volete guardarlo anche all’interno occorre prenotare con (molto) anticipo.
Casamassima: Casamassima è un piccolo paese che conserva al suo interno una bella sorpresa, un borgo antico celeste, pieno di fiori e sfumature di blu ecco perché viene anche chiamato “Paese Azzurro”. Pare che nel 1600, il signore di Casamassima, dopo un voto alla Madonna per combattere la peste, fece poi dipingere le facciate delle case in colore azzurro in onore alla Madonna.
Saline di Margherita di Savoia: per circa 20 km tra Manfredonia e Barletta, si estendono le Saline di Margherita di Savoia che sono le più grandi d’Europa. Qui alcune delle vasche assumono questo spettacolare colore rosa a causa di un batterio che vive in questi ambienti umidi e salati. Tips: sul sito delle saline è possibile prenotare una visita guidata! Ci sono anche tantissimi fenicotteri, uno spettacolo 🥰
Siamo poi arrivati a Bari, dove la nostra visita si è concentrata a Bari Vecchia e la zona del mercato del pesce.
Bari é un turbinio di persone cortesi, risate, profumi, odori di bucato, di pesce e di fritto: uno dei luoghi che più mi hanno colpito di questa prima parte del nostro tour in Puglia.
Ecco un riassunto di quello che abbiamo visto a Bari.
Tour culinario di Bari:
- Panificio Fiore e panificio Santa Rita per la focaccia barese
- Panificio Dirello, Il fornaccio, Mastrociccio o Venezia 40 per panzerotti
- Popizze e sgagliozze, dalle signore in Bari Vecchia (in particolare cercate la signora Maria, 90 anni e un gran sorriso)
- Da provare le orecchiette, patate riso e cozze (per chi mangia pesce) e gli spaghetti all’assassina
Cosa vedere a Bari:
- Bari Vecchia: con le sue viuzze strette, i fiori, i panni stesi e le signore baresi che fanno le orecchiette per strada davanti a casa. Must see!
- Largo albicocca, con le sue lucine, é veramente pittoresca
- Una passeggiata sul lungomare fino a “pane e pomodoro”
- Chiringuito dove chiacchierare e prendere una Peroni “sudata”.
- La muraglia
- Via Sparano
- Castello Svevo
- Basilica San Nicola
- La terrazza del mercato del pesce
- Teatro petruzzelli
- Palazzo Margherita
- Palazzo mincuzzi
La fermata successiva è stata Polignano a Mare: Polignano sorge, tutta bianca e celeste, su uno sperone di roccia alto che si tuffa nel mare azzurro: le sue viuzze sono ricche di fiori, poesie e citazioni, decorazioni, le terrazze panoramiche che si affacciano sul Lama Monachile sono emozionanti perché si aprono su una vista da mozzare il fiato.
I migliori punti panoramici di Polignano secondo noi:
Pietra Piatta
Ai piedi della statua di Domenico Modugno si apre una scalinata con una terrazza naturale, uno sperone di roccia meraviglioso che regala una bellissima visuale sul borgo antico di Polignano
Ponte della Lama Monachile
Dal ponte che unisce la parte della città nuova con la Statua di Modugno al borgo antico, si gode una bellissima vista dal retro della famosa spiaggia Lama Monachile (quella che vedete in questo Reel)
Terrazza Santo Stefano
La terrazza con balaustra che si apre al centro del paese offre la migliore vista sulla famosa Lama Monachile.
Le poesie
Le pareti di alcune case e scale di Polignano conservano meravigliose poesie. Trovarle é facile: basta perdersi nei vicoletti di Polignano e sarà tutto una sorpresa
Una tip aggiuntiva: I momenti migliori per visitare Polignano sono fuori stagione ma soprattutto all’alba e al tramonto quando i colori sono speciali. Se volete godervi il colore del mare le ore centrali sono quelle da preferire.
Oltre a Polignano, anche i dintorni di Polignano meritano tantissimo. Ecco cosa ci è piaciuto:
Spiaggia dell’Abbazzia di San Vito
A 11 minuti da Polignano si trova un’antica abbazia del X secolo che si affaccia sul mare. Fichi d’india fioriti, un porticciolo con piccole barchette colorate rendono questo scorcio imperdibile.
Cala Portalga
A 6 minuti da Polignano si trova Cala Portalga una delle cale più pittoresche che ho visto fino ad ora. Una lunga lingua di mare tra le rocce ed i fichi d’india, con tante barchette colorate, sfocia in una minuscola spiaggia. Tra le rocce si trova anche un gozzo pieno di libri: qui potete prendere gratuitamente (e lasciare) i libri che volete.
Grotte di Castellana
A 28 minuti da Polignano si trovano 3 km di grotte veramente suggestive. La temperatura tutto l’anno si aggira tra i 15/18 gradi (portatevi scarpe da ginnastica e maglioncino) e qui si può scegliere di visitarle in una visita breve di 50 minuti o una più lunga di 2 ore circa. Purtroppo non si possono fare foto e video dopo la prima grotta. Se avete tempo andare a vederla, merita se vi piacciono le grotte!
Dopo aver visitato Polignano, direzione Alberobello, senza però dimenticare di visitare la bellissima Valle d’Itria. La Valle d’Itria è una distesa immensa di ulivi, trulli, paesi bianchi arroccati, terra rossa e muretti a secco, ecco casa abbiamo visto in questa zona:
Monopoli
Il porto vecchio (che in Puglia è sempre una garanzia!), il castello di Carlo V, la cattedrale e naturalmente tutto il centro storico, come tante cittadine pugliesi, sembrano uscite da Pinterest pronte per essere instagrammate in ogni scorcio con tanto bianco, blu, piante, lucine e localini curati. Must see! Monopoli è una meta bella ma un po’ meno inflazionata (e meno cara) rispetto a Polignano. Una cartolina, il porto vecchio. Qui abbiamo anche trovato un ristorante vegetariano: Munz Munz biostrot.
Locorotondo
Intorno all’anno mille nacque questo pittoresco paese dalla forma circolare, chi si staglia su un cocuzzolo in mezzo alla campagna e che si differenzia dagli altri paesi della Valle d’Itria per i le tipiche architetture con tetti appuntiti (le cummerse). La mia preferita tra queste mete e che se dovete scegliere vi consiglio di visitare.
Cisternino
Cisternino, a pochissimi km di distanza da Locorotondo, è famosa per la sua carne (ecco non proprio la meta ideale per un vegano come me eheh!) e per essere un grazioso e pittoresco paesino bianco anch’esso sulla cima di un colle.
E finalmente Alberobello che è entrata subito nella mia top 3 dei luoghi più belli e scenografici visti in questo viaggio, almeno fino a questo momento: l’ho trovata così romantica!
Patrimonio UNESCO, ospita più di 2.000 trulli, le tradizionali, storiche abitazioni rurali in pietra. Ecco le location che vi consiglio, anche per i vostri scatti fotografici:
Rione Monti: vicolo Gabriele D’Annunzio, via monte San Gabriele, Via Monte San Michele ma anche Via Monte Nero, Via Monte Pasubio, via Monte Pertica sono le vie più famose. Sfruttate l’ora del tramonto quando la luce inizia ad abbassarsi e si accendono le lucine appese tra le vie: spettacolare!
Aia Piccola: il più autentico, quello residenziale dove é vietato aprire attività commerciali. Qui si trovano degli scorci adorabili tra i trulli, decorati con tanti fiori. Da qui si apre anche il Belvedere.
Il Belvedere di Alberobello: si trova nel rione Aia Piccola, salendo dalla strada decorata con i cappelli sulla destra: da qui potrete ammirare tutto il Rione Monti dall’alto. Una meraviglia! Dal belvedere salire ancora un po’: troverete un magnifico cancello che incornicia in modo scenografico i trulli del Rione Monti.
Qualche Tips su Alberobell0: alba e tramonto sono i momenti migliori per assaporarne tutti i colori. A giugno il cielo è coperto di rondini e dal loro gridare: qualcosa di davvero suggestivo che rende Alberobello ancora più magico, viverla nel silenzio e con il solo richiamo delle rondini. So che nei periodi di punta Alberobello si riempie: vi posso dire che a Giugno abbiamo trovato poche persone, tutto molto vivibile. Ma i ristoranti prenotateli almeno il giorno prima (Noi abbiamo mangiato a Terra Madre, ottimo!). Sì, dormire in un trullo fa parte dell’esperienza di Alberobello che vi consiglio davvero di fare (Noi abbiamo dormito in Trulli d’Angió, un trullo del ‘700)
Lungo la strada, in discesa verso il Salento, ci siamo fermati a Lecce (stupenda, con la sua storia, arte e cultura) all’Eremo di Vincent ed Ostuni 💫
Ostuni si nota da lontano, da quando si arriva dopo km di ulivi, campagna e muretti di pietra: si arrocca a 200 metri sopra il livello del mare tutta bianca e splendente sotto al sole.
Gli edifici ricoperti di calce bianca, le strette stradine piene di locali e ristoranti, fiori, cuscini e pouf rendono questo piccolo paese molto chic ed elegante.
Come tutti i paesini bianchi che abbiamo visitato sono consigliati da visitare al tramonto o all’alba. Qui nessun consiglio: è talmente piccolo che perdervi nelle sue stradine sarà solo un piacere!
E ora.. benvenuti in Salento 💫
Ero stata in Salento 12 anni fa, nella settimana di Ferragosto e nonostante la bellezza delle sue acque, per il gran pienone non ero riuscita a godermi questi splendidi posti. 12 anni dopo siamo di nuovo qui, a giugno questo volta, e pronti all’esplorazione!❤️
Primo stop Torre dell’Orso e “Le due sorelle”: la Puglia é costellata di storie e leggende, una più affascinante dell’altra, come quella dell’infinito abbraccio delle due sorelle tragicamente morte in mare: i due scogli delle due sorelle che si trovano a Torre dell’Orso, una delle mete più gettonate di tutto il Salento e per questo anche una delle più affollate. Dall’alto però ci si dimentica del caos e si gode di un panorama mozzafiato e del mare cristallino: bellissimo!
Secondo stop la Grotta della Poesia é uno dei luoghi più belli e affascinanti del Salento a mio parere: a 30 metri del mare una grotta senza volta ha creato una meravigliosa piscina naturale collegata da un piccolo canale ad una grotta ancor più piccola. La leggenda popolare dice che si chiami “della Poesia” perché in queste acque si dice si bagnasse una bellissima principessa e poeti e cantori si lasciavano ispirare da questa bellezza per le loro composizioni 💫
La grotta é un sito archeologico di interesse storico: al suo interno sono state rinvenute iscrizioni antiche greche, latine e messapiche
Purtroppo però nel corso degli anni questa bellezza è stata utilizzata senza riguardi dal turismo come piscina e le sue falesie come trampolino di tuffi: purtroppo questo ha causato la rottura di parte della falesia e questo ha portato alla decisione di iniziare a tutelare il luogo.
Tips utili per la visita alla grotta: l’ingresso è a pagamento a partire dalle ore 9, non è possibile portare ombrelloni e non è possibile fare il bagno e tuffi (Purtroppo molte persone se ne fregano delle regole e continuano a fare il bagno, a discapito del luogo stesso e degli altri: questo mi é dispiaciuto molto notarlo). Vi consiglio di visitare la Grotta della Poesia al mattino per goderne tutta la bellezza: anche perché non c’é ombra ed il sole è forte. Il parcheggio si trova a pochi centinaia di metri ed è a pagamento.
Il faro di Punta Palascia, è uno dei luoghi più suggestivi che ho visto in queste zone del Salento
Sarà che sono completamente affascinata dai fari, così immobili, sicuri e romantici, infondono una calma e una tranquillità incredibile. Un luogo dove rilassarsi. Questo faro segna il punto più ad est di Italia e qui il sole sorge prima che altrove in Italia! Il faro fa parte di un progetto di tutela dall’Unione Europea, con lui altri 5 fari che si trovano nel Mediterraneo💫
Un luogo misterioso e ancora nascosto dal cuore della Puglia, che abbiamo visto in Salento, è l’ipogeo di Torre Pinta ❤️
Un luogo unico risalente a 2.000 anni A.C.: un corridoio sotterraneo che si apre in una stanza circolare dove tra tante cellette sono nati alberi e piante. I riferimenti funerari della cultura messapica si uniscono a quelli cristiani e a quelli borbonici. Per visitare questo luogo dovete chiedere alla signora Maria Giovanna che gestisce l’agriturismo tenuta Torre Pinta e che costudisce le chiavi della Torre Pinta che sorge sul suo terreno e che molto gentilmente vi accompagnerà.
Da vedere anche la grotta Zinzulusa, i Faraglioni di Sant’Andrea, al tramonto, Otranto, Gallipoli e Santa Maria di Leuca.
Dedicato a tutti i fan dei cartoni animati anni ‘80 e ‘90.. must see è la streetart che si trova a Grottaglie, Puglia (oltre che la sua meravigliosa cercamica, ovviamente).
Ecco gli indirizzi su dove trovarli:
Sailor Moon: Piazza San Ciro
Candy Candy: via oberdan (nella zona industriale)
Eros: Salita Immacolata
Goku: via partigiani caduti
La piccola Flo: via leone XIII
Dumbo: via leone XIII
Lupin e ispettore zenigata: via cimarosa
Heidi: via cimarosa
Uomo Tigre: via oberdan (vicino al centro)
Wilie E. Coyote: via oberdan
Uomo tigre: via oberdan
Winnie the pooh: via dei Gasperi
Flinstones: via Pacinotti
Super Mario: via magno
Titti e silvestro: via delle torri
Holly e Benji: piazzetta papa Luciani
Alice nel paese delle meraviglie: via Battista
Puffetta: via cairoli
Hello spank: via marinaro
Una breve visita con pranzo a Taranto Vecchia, ad Altamura per il suo pittoresco centro storico (e per far rifornimento di pane), a Noci per un rifornimento di taralli e friselle e un saluto a Gravina in Puglia ed il tour è completo!
Cosi sono passati 13 giorni in Puglia: 865 km di costa, di sabbia, rocce, grotte e faraglioni, 60 milioni di ulivi e un’infinità di muretti a secco che delimitano campagne bruciate dal sole sui quali spiccano, arroccati e splendenti, i paesini bianchi e luccicanti della Valle d’Itria, panni stesi, profumo di pane, focaccia, olio, lo schiamazzo delle rondini al tramonto. La maestria delle signore delle orecchiette a Bari Vecchia, si mischia al barocco leccese, ai castelli, alle torri saracene, all’architettura rupestre, alle cattedrali e ai 1500 trulli di Alberello, ai gozzi che colorati sonnecchiano in insenature brillanti di sole e bordate di fichi d’india in fiore, a tramonti e albe che anche il miglior pittore non potrebbe immortalare in tutta la loro bellezza, sopratutto se si riflettono sul mare e negli occhi degli innamorati che passeggiano per le viuzze strette adornate di fiori e di colori. Questa è la Puglia, secondo il nostro punto di vista.
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