Viaggi mentali #1
Dopo un anno di silenzio, il blog riapre le porte: benvenuti nei miei “viaggi mentali”!
Caro diario,
È quasi un anno che non scrivo su questo mio spazio personale, nato ormai 15 anni fa (Oddio, il 2009 è davvero così lontano?). Mi sono chiesta tante volte quando sarebbe stato il momento giusto per ricominciare a scrivere qui, ma non ho mai trovato la chiave per farlo davvero.
Quando ho creato il mio blog, era l’unico mezzo per interfacciarmi, comunicare e scambiare idee con il mondo, in un’era in cui i social media non esistevano ancora o erano ancora agli albori. Non è un caso che, con l’avvento di Facebook, YouTube, e in seguito di Instagram, Twitter (ora X), Snapchat e TikTok, i blogger siano passati in secondo piano. Molti di noi, sì, diciamo chi più, chi meno, si sono trasformati in content creator, proprio come me, oppure hanno scelto strade lavorative diverse.
E li capisco, eh, davvero.
Perché lavorare sui social per tutti questi anni non è facile. Rimanere al passo con i tempi, adattarsi a un cambio continuo nelle modalità di comunicazione e affrontare i mezzi di comunicazione sempre in veloce evoluzione, non è affatto semplice. La verità è che ci chiedono di essere sempre sul pezzo, di essere performanti e di stare al passo con i cambiamenti rapidissimi che i social impongono. Questa, forse, è la sfida più grande, a livello mentale.
La sfida tra blog e social media: evoluzione della comunicazione
In questo continuo performare, il mio blog è passato in secondo piano. Ho canalizzato tutte le energie sui canali più in voga al momento: Instagram (parliamo pure al singolare).
Eppure, dopo tanto lavoro, tanto amore per questo blog che mi ha vista crescere, sognare e che ha fatto parte della storia dei blogger di inizio secolo, mi è dispiaciuto tanto lasciarlo “chiuso nel cassetto”. Perché mi piace tantissimo scrivere (non è un caso se ho deciso di iniziare a condividere pensieri e storie proprio su un blog, dove la scrittura ha un ruolo principale!).
Perché il blog è ancora un luogo speciale per i miei pensieri
Non so onestamente come mi sia venuta in mente questa strana idea di trasformare questo blog nel rifugio dei miei pensieri, anzi, dei miei viaggi mentali. Forse è proprio il desiderio di fare qualcosa di diverso, senza la pressione da performance, senza l’obbligo di scelte di marketing, di giudizi o di lavoro.
Così, giusto per il gusto di farlo, senza l’assillo delle metriche. Un po’ come tornare a un luogo familiare, dove poter scrivere liberamente.
Il ritorno del blogging: un po’ di nostalgia, un po’ di novità
E se tu mi leggerai qui, forse avrai la stessa sensazione di quando hai scoperto che adesso è tornato di moda scattare con il rullino: di star vedendo qualcosa di un po’ vintage, ma che anche tu hai già vissuto. E ti riscoprirai a leggere il blog di una blogger.
Buona notte!